domenica 26 ottobre 2014

"Sgambetto alla meccanicità" di Stefano D'anna

Più volte al giorno la voce del Muezzin invitava i fedeli alla preghiera. Come nelle antiche polis quella voce sembrava definire il perimetro di mura invisibili. Non c’erano i drappelli della polizia religiosa, come in Arabia Saudita (dove salvarsi l’anima è affare di stato) che pattugliavano
il souk, né si sentivano i colpi di manganello sulle saracinesche dei negozi per assicurarsi che ogni attività profana fosse interrotta e che tutti fossero in moschea. Ma ugualmente i cantilenanti versi del corano, diffusi dagli esili minareti, sospendevano ogni attività e invitavano perentori ad una
delle rituali genuflessioni giornaliere verso La Mecca. Tener presente la direzione della Città Sacra, per l’orientamento interiore degli islamici, aveva la stessa importanza della stella polare per
la navigazione. In ogni ufficio, camera d’albergo, luogo pubblico, c’era una freccia millimetricamente puntata verso La Mecca. In quella direzione milioni di tappeti da preghiera, cinque volte al giorno, si srotolavano insieme in tutto l’Islam per accogliere gli oranti. Allo scoccare dell’ora
fissata, ogni altra attività passava in secondo piano.

domenica 19 ottobre 2014

"Incontrare la Scuola" di Stefano D'Anna

Era mattino inoltrato. Percorrevo una strada elegante, ricca di negozi di antiquariato. Un caldo sole alle spalle sembrava sospingermi verso lo slargo che si indovinava in fondo. Mi accorsi di camminare di buon passo, come se fossi diretto ad un appuntamento. Tuttavia non sapevo né dove né con chi. Il marciapiede che stavo percorrendo sfociò nel dehors di un caffè italiano e lo slargo si rivelò una grande piazza, tra le più belle che avessi mai visto. Il Dreamer era seduto ad uno dei tavolini.
Lo circondava un piccolo stuolo di camerieri, ossequiosamente attenti ad ascoltarne le raccomandazioni. Arrivai mentre avvicinavano un secondo tavolo e cercavano spazio per depositare il contenuto di due grandi vassoi. Un’aria di ricchezza costantemente Lo circondava. Ricercava
la raffinatezza in ogni particolare ed amava l’abbondanza ma ogni Sua attitudine era improntata alla sobrietà di un guerriero macedone. Il Suo regime alimentare poi, andava ben oltre la frugalità.
Sembrò felice di rivedermi. Con un lieve cenno del capo assolse il doppio compito di salutarmi e di invitarmi a sedere. Da quel momento l’attenzione del Dreamer sembrò completamente assorbita da pasticcinie blandizie di ogni tipo disposti in bell’ordine sui tavoli.

lunedì 13 ottobre 2014

Come il libro La Scuola degli Dei mi ha cambiato la vita

Raccontaci in una video-testimonianza, del tuo incontro con il libro La Scuola degli Deie di come ha cambiato la tua vita.
I video verranno pubblicati sulla pagina facebook.com/lascuoladeglidei.
Il protagonista del video che riceverà più ‘mi piace‘ potrà partecipare gratuitamente a uno dei
prossimi corsi in programma di School for Dreamers.
(Scadenza 15/11/2014)
Clicca qui per saperne di più: 
http://lnx.schoolfordreamers.com/il-libro-mi-ha-cambiato-la-vita/



sabato 11 ottobre 2014

"Solo dall'integrità può sorgere la meritocrazia" di Stefano D'Anna

IL TERMINE MERITOCRAZIA È RELATIVAMENTE nuovo, ha da poco compiuto il suo cinquantesimo compleanno, eppure l’avversione al senso e allo spirito di quanto esprime è antico. Nell’isola di Efeso, quasi 3mila anni fa, si fece un esperimento sociale e uno dei primi tentativi di eliminare la meritocrazia, una volta e per tutte. Secondo Eraclito «gli abitanti di Efeso hanno scacciato Ermodoro, il migliore di loro, dicendo: non vogliamo avere nessuno che sia migliore tra noi; se c’è qualcuno che lo è, se ne vada altrove, tra gli altri». Potremmo avanzare il principio che più un concetto religioso, politico o filosofico è avversato, più un’idea è associata a malignità e perfidia, permeata di un intenso odore di zolfo, più possiamo confidare che sia possente e foriera di profondi cambiamenti dello status quo, quando non di sconvolgimenti. A iniziare dal Cristianesimo, perseguitato per un secolo dalla sua nascita per poi a sua volta volgersi in feroce ostilità contro i pagani, fino alle guerre e alle infinite forme che il fondamentalismo ha assunto per tentare di sopprimere quello che è nuovo, che non si comprende.