“L’inizio è stato come uno
schiaffo, tutto di un colpo mi sono resa conto che ero talmente immersa nel
ruolo di madre da essermi dimenticata cosa significa essere bambina. Una doccia
gelata che mi ha risvegliata.”
Sara, Varese
“Ho letto il libro insieme a
mio figlio di 5 anni, ero convinto di leggere il libro a lui e per lui, tutte
le sere una decina di pagine, le figure, le spiegazioni delle parole difficili.
Il Piccolo Dreamer dà continui spunti che spronavano mio figlio a parlare, a
raccontarmi delle sue emozioni e a chiedermi di me, non avevo mai avuto con lui
un tale dialogo che non si è più interrotto. Grazie!”
Massimo, Milano
“Ho acquistato il Piccolo
Dreamer, seguendo il consiglio di un’amica, prima di darlo a mia figlia ho
voluto leggerlo io e ho capito tanti errori che come madre non mi rendevo conto
di fare. Dovrebbe essere un libro per bambini ma lo ritengo un testo per
adulti, ora vedo mia figlia di 12 anni con occhi diversi, e il nostro rapporto
è migliorato tantissimo. Tutti i genitori dovrebbero leggerlo”.
Veronica, Genova
“L’esperienza del Piccolo
Dreamer è stata fondamentale per la mia famiglia, grazie a quel libro i miei
due figli hanno vissuto la separazione tra me e il mio ex-marito con una
consapevolezza ed una serenità incredibili. Il libro mi ha fornito gli
strumenti per parlare ai bambini nel modo corretto, la loro risposta mi ha
commossa facendomi comprendere quanto poco conoscevo dei loro mondi interiori.”
Luisa, Torino
Ricevo decine di messaggi
come questi da genitori sconvolti ma felici! Che dire?
Credevo di aver scritto un
libro per bambini… ne ero convinta, ma da quando il libro è stato pubblicato a
scrivermi, contattarmi e volermi nelle scuole sono i genitori. Genitori talmente
entusiasti da smuovere montagne per far sì che io incontri i loro figli o per
parlare con me, farmi domande e ringraziarmi.
Credevo di aver scritto un
libro utile ai bambini, che li aiutasse a realizzare i loro sogni e invece
quelli che ricominciano a sognare sono i grandi.
É
commovente leggere i messaggi di questi genitori. Tanti mi scrivono che, presi
dalla moltitudine degli impegni quotidiani tra casa, lavoro e famiglia, pur
amando profondamente i loro figli, non riuscivano a entrare in un reale
contatto profondo con essi. Avevano perso quello sguardo giocoso e felice che
adesso permette loro di dialogare, di ascoltare e soprattutto di farsi
ascoltare.
Tutto questo accade attraverso
la semplice lettura del “Piccolo Dreamer”. Forse perché è un libro che fa
tornare bambini, aprendo le porte del cuore, dando accesso a quei mondi
interiori che ti rimettono in armonia con te stesso.
Grazie di cuore a tutti i
genitori che mi scrivono e mi cercano…
Credevo di aver scritto un
libro che avrebbe cambiato un po’ il mondo dei piccoli e direi che ci sono
riuscita, la lettura del libro crea una trasformazione nell’adulto un processo
che lo aiuta nel suo ruolo famigliare, perché la felicità si conosce in primo
luogo tra le mura domestiche e si sa che quando i genitori sono felici anche i
bimbi lo sono!
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