domenica 6 dicembre 2015

"La realtà è il nostro fedele riflesso" di Francesca Del Nero

C'è un buco nero nel cuore dell'uomo ... diceva Stefano D'Anna nel suo libro La Scuola degli Dei. Scrivo per condividere con tutti voi qualche mio pensiero circa gli ultimi accadimenti riguardanti Parigi, Bruxelles …Tantissime persone di buona volontà cercano le cause di questo pezzo di storia in fase di scrittura e cercano quindi di risalire indietro nel tempo, dalle torri gemelle in poi o da qualche anno prima! Ma a cosa serve questa analisi? A nulla! In realtà credo che più che un'analisi storica dovremmo, cominciare proprio da tre considerazioni principali: 1)la realtà è il nostro fedele riflesso, noi siamo sempre all'inseguimento del riflesso e ci dimentichiamo che siamo noi i creatori della nostra realtà. ( l'immagine che vediamo proiettata nello specchio) Quand'anche l'analisi storica dovesse risalire a 15/20/30/100 anni fa non ne verremmo a capo, ci sarebbe da andare indietro molto molto più in là e scavare nella inconsapevolezza, nella menzogna e nella bugia che ogni uomo si porta dentro, di ogni razza e religione. Dovremmo andare fino in fondo al buco nero! Ci accaniamo dunque contro lo specchio ( la realtà) invece di guardare all'immagine originale: è proprio quest'ultima che rimanda infatti quel riflesso, quella realtà. Qualcuno sostiene che una parte del mondo musulmano è indietro di 500 anni ... vogliamo parlare delle nostre crociate quando uccidevamo e massacravamo in nome di Dio?! Qual è allora il punto? Nulla è cambiato ed è assolutamente perfetto così com’è. Il tempo non esiste! Il mondo ci riflette sempre. 2) c'è una sola cosa che può guarire l'Umanità, che può spiegare il come si esce da questa logica dissennata: l'AMORE. L'uomo non si conosce, quindi non può amarsi e quindi non può amare gli altri. ( ama il prossimo tuo come te stesso ). 3) la responsabilità: anch'io, anche tu che leggi, tutti noi abbiamo in qualche modo a che fare con queste aberrazioni.La violenza ce la portiamo dentro con la nostra paura, rabbia, aggressività, in lotta continua contro qualcosa o qualcuno ... Non possiamo sentirci esenti! Separati dal tutto! Ho aperto il seminario del 14/15 novembre scorso all'indomani dei fatti di Parigi... così... abbiamo tutti insieme, chiuso gli occhi e mandato luce a amore alla città di Parigi, alle vittime, le famiglie, gli amici ...ma vogliamo perpetrare l'ipocrisia che ci vede sempre in allerta quando le cose riguardano il nostro mondo occidentale? Allora ci sentiamo colpiti, offesi, angosciati! e tutto ciò che riguarda le altre guerre in corso sul pianeta, dove la mettiamo quella sofferenza, quel dolore, quella violenza ...? Pensate a quanto poco ci appartengono eppure esistono, solo che riguardano altra gente, "diversa" da noi e non ce ne curiamo. Conclusione: la soluzione è mettere mano a se stessi, uscire dal buio della inconsapevolezza, riprendere in mano le redini del proprio destino. Questo è un lavoro solo individuale, perché la scelta è sempre e solo individuale. Ciò significa che per dare risposta vera e autentica a tutto questo cui siamo di fronte abbiamo un’unica scelta, quella di guarire noi stessi. 

School for Dreamers ha questa missione: ispirare quante più persone possibili a svegliarsi dal sonno ipnotico in cui l'umanità si ritrova. Si perché questo è il lavoro incessante che anche ognuno di noi sta compiendo su di sé. Cambieremo il mondo, elimineremo le guerre, la sofferenza e la malattia ...solo mettendo sotto sopra noi stessi. Non ci sono altre vie se non quella di cambiare noi stessi laddove cambiare significa svegliarsi, capire come funziona l'Universo, come funzioniamo noi e come funziona la realtà. Sappiamo di essa che spesso ci fa paura, la accusiamo giustificandoci, pensiamo che sia altro rispetto a noi. Siamo convinti che essa si trovi fuori! Invece no! Così come nel caso del corpo umano quando si ammala un organo e si inquina tutto l’organismo, ugualmente funziona quella che noi chiamiamo realtà. Noi tutti insieme, con i nostri alibi e bugie inconsapevoli ne siamo responsabili. Abbiamo inquinato la realtà con il nostro Essere e non facciamo altro che lamentarci e alimentare attraverso la paura questa creazione aberrante. Spostiamo dunque il focus: da dentro a fuori e non viceversa. Pensiamo a eliminare il caos dalla nostra esistenza! Immaginate per un attimo di essere in un cerchio, il vostro, voi siete al centro. Nel momento in cui state male anche tutti i cerchi ( concentrici) intorno a voi ( le persone e le situazioni) staranno male, viceversa se il vostro cerchio è felice, sta bene, anche tutti i cerchi intorno a voi vibreranno alla stessa frequenza. Allora termino dicendo: pensiamo al nostro cerchio, impariamo a conoscere noi stessi e ad amarci … tutti gli altri cerchi ne beneficeranno. 7 e più miliardi di cerchi, quanti siamo sul pianeta Terra, da riequilibrare ... è un’impresa impossibile! L’unica impresa possibile è quella di pensare a noi stessi, paradossalmente, è l'unico modo per amare gli altri. La rivoluzione è sempre individuale, il capovolgimento è questo: "ama il tuo nemico perché il tuo nemico sei tu!". E’ così, che ci piaccia o meno, noi possiamo solo scegliere se trasformare gli ostacoli in opportunità, il male apparente in bene reale e incessantemente “ lavorare” alla nostra riprogrammazione per creare, da dentro ognuno di noi, il mondo libero e felice che tutti sogniamo. Grazie.

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