La mancanza del sogno indica una mancanza
di responsabilità…Il livello di resposabilità viene testato ogni attimo. Ogni
incontro, circostanza, evento dice chi sei, come sei, dove sei. I sintomi più
comuni di un basso livello di responsabilità sono: l’autocommiserazione.. la
lamentela.. l’accusa.. la giustificazione.. il nascondersi.. il mentire.. il
preoccuparsi.
Il pre-occuparsi
segnala il limite della nostra responsabilità, Il pre-occuparsi segnala il
limite delle nostre potenzialità, Il pre-occuparsi segnala i limiti della
nostra economia. Il pre-occuparsi è una emanazione di morte interiore, Il
pre-occuparsi è un limite della nostra intelligenza. Il pre-occuparsi è limite,
Il pre-occuparsi è tempo, Il pre-occuparsi è schiavitù, dipendenza, sonno,
codardia, infelicità.
Il preoccuparsi è un messaggio disperato
di aiuto, una perdita di sangue e linfa vitale che attira l’attacco mortale dei
predatori dell’invisibile. Oltre il limite delle preoccupazioni nasce l’uomo
verticale, colui che annulla il tempo, la paura, la morte.
Hai un timore.. qualcosa ti preoccupa... annulla il tempo! .. Quella minaccia..
portatela dentro.. guardala in faccia… elimina le distanze fisiche e vedrai che
scompare.
Ecco come il Dreamer vince tutte le
battaglie… C’è un’ombra, un problema?.. il Dreamer elimina la distanza
spazio-tempo…l’avvicina a sé… ed il problema scompare. Perché egli è la
soluzione.
Quando al problema si sottrae la distanza…
il tempo, diventa soluzione:
P –
t = S
Il
problema è la soluzione degradata…è una visione
stretta della soluzione… La soluzione fuori di noi si chiama problema… Chi non
la riconosce dentro di sé deve incontrarla fuori e si chiama problema…
L’unica occupazione di un Dreamer è di
essere libero… e rendere liberi... Il suo lavoro è la libertà.. dalla paura, da
angosce, da emozioni negative.. da pensieri distruttivi..
“Si
racconta che il principe di Condé dormì profondamente la notte avanti la
giornata di Rocroi: ma, in primo luogo, era molto affaticato; secondariamente
aveva già date tutte le disposizioni necessarie e stabilito ciò che dovesse
fare, la mattina. Don Abbondio invece non sapeva altro ancora se non che
l’indomani sarebbe giorno di battaglia; quindi una gran parte della notte fu
spesa in consulte angosciose.” (I Promessi Sposi, Cap. II)
Ogni
incontro è un esame. Se non contieni la persona, quello che dice, quello che
sta accadendo e tutto il suo mondo, occorrerà ripeterlo quando sarai meglio
preparato.
Da
quell'incontro tutto il mondo riceve l'informazione del tuo livello di
responsabilità e della tua adeguatezza al ruolo che in quel momento stai
giocando. E' una legge cosmica. O avrai lanciato um messaggio di forza, di
coraggio, di dignità o quell’uomo ti stringerà alle caviglie I ceppi della tua
appartenenza a un basso livello di responsabilità. Ogni uomo che incontri è una
porta. Può impedirti l'accesso al prossimo livello o trasformarsi in un gradino
su cui poggiare il piede e andare oltre. Dipende da te. In verità tu incontri
sempre te stesso.
Respons-abilità. La capacità di rispondere. La capacità
di fare. Cos’è fare? Fare è crescere nella responsabilità. Fronteggiare. Pagare
i debiti. Perdonarsi dentro. Alleggerire la zavorra. Eliminare la melma
emozionale. Combattere i pensieri distruttivi, la coscienza vittimistica.
Essere responsabili significa chiudere la valvola delle perdite ed
aprire quella dei guadagni.
La battaglia di Kuruksetra., raccontata nella Baghavad-Gita. La più santa di tutte le guerre: vincere se stesso.. Chi ha vinto la falsità, l’ipocrisia, la
povertà, l’impulso a suicidarsi, a danneggiarsi… vince tutto perché ha vinto se
stesso..
Lo slogan della responsabilità è : Mea Culpa
Responsabilità significa non aggrapparsi alle assicurazioni, ad una
pensione…
Resposabilità è capovolgere
le convinzioni.. le convenzioni.. le descrizioni..
Responsabilità è capovolgere
il tempo…che è un buon servitor ma un cattivo padrone.
Responsabilità è trasformare
se stesso.. modellarsi.. reimmaginare il mondo..
Diventate spietatamente
sinceri.. Create dentro di voi un guardiano.. il testimone… onestà con se
stessi, senza compromessi.
Un uomo, solo, in una stanza può fare passaggi nel suo livello di
responsabilità. Tutto il mondo è informato. Il più piccolo innalzamento del
livello di responsabilità sposta montagne nel mondo degli eventi (o della
superstizione), proietta un uomo come un gigante nel mondo della “realtà
virtuale”.
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