venerdì 8 aprile 2016

"Liberarsi dalla paura" di Stefano D'Anna

La paura bussò alla porta. 
Il coraggio andò ad aprire. 
Non c’era nessuno.

LIBERATI DALLA PAURA

Non c’è nulla che possa essere costruito sull’ansia e sulla paura se non una vita di dipendenza. Quando ci si rende conto che al di fuori di noi stessi non esistono nemici o demoni che possano farci del male; quando ci si rende conto che non c’è nulla da temere, la paura svanisce e la libertà prende il sopravvento. Da anni studio la paura quale fonte di tutte le emozioni negative: una droga planetaria che circola nelle vene del genere umano, storpiando l’uomo fin dalla sua nascita. Ho trattato l’argomento della paura quale tema centrale dei miei seminari organizzati per senior manager e corporate leader e ne ho parlato nei miei libri e articoli, considerandola la componente principale della mia ricerca sulla leadership e l’inquinamento psicologico dell’uomo. Nel mio libro La Scuola degli Dei, racconto del mio incontro con un personaggio più grande della vita stessa, un’entità chiamata Dreamer (il Sognatore), un uomo soprannaturale che indica la strada verso la sradicazione intenzionale della paura e di ogni sorta di emozione e fantasia negativa dal proprio Essere. Per il Dreamer, questa conquista è la principale fonte di successo nella vita privata e negli affari. "Attraverso sforzi faticosi e persistenti e un duro lavoro su se stesso, l’uomo scopre che la paura non esiste, è un fantasma!" dice il Dreamer.


Due specie umane

Il fatto è che, per la gente comune, il panico mentale può sì essere un fantasma, ma condiziona comunque tirannicamente la loro esistenza. Nel mio libro ho dimostrato la teoria della paura quale spartiacque mentale, un grande divario che separa due specie umane: da una parte c’è la “razza impiegatizia”, il vasto oceano d’impiegati a servizio delle organizzazioni, addestrati a rendersi insensibili al dolore della dipendenza, e dall’altra un piccolo gruppo di uomini e donne coraggiosi, capaci di prendersi rischi, che hanno sviluppato un sesto senso, la fantasia, e un settimo senso, la capacità di sognare. Credendo nei propri sogni con fede incrollabile e impegno incessante, questo piccolo gruppo trasforma l’impossibile in possibile e i sogni in realtà. E’ da questo gruppo che nascono gi imprenditori, i filosofi d’azione e i leader visionari. La barriera tra questi due gruppi ha un nome: paura.

La paura è un fantasma

E’ impossibile immaginare quanto drastico sarebbe il cambiamento nella nostra civiltà e nella vita del nostro pianeta se fossimo in grado di sradicare la paura dalla psicologia umana. Sarebbe un mondo senza guerre e confitti e la maggior parte dei suoi mali, se non addirittura tutti, sarebbero curati. Nonostante la paura costituisca la forza centrale della nostra vita individuale e sociale non esiste scuola, programma universitario e mentore che abbiano mai affrontato questa condizione dominante della psicologia dell’uomo, insegnandoci a liberarcene, per poter finalmente vivere senza. La mia proposta sarebbe quella di tappezzare gli edifici pubblici e i posti di lavoro con la dichiarazione lapidaria: “La paura è un fantasma”. Lo scopo sarebbe di avere sempre davanti agli occhi un promemoria che invita le persone, e soprattutto i giovani, a muovere i primi passi sul sentiero stretto e poco frequentato verso l’assenza di paura. Attraverso un lavoro duro e incessante che fa ricorso alla sincerità più spietata, alcuni uomini potrebbero arrivare a scoprire che tutte le paure sono immaginarie. Infatti, le persone vivono la loro intera esistenza immerse nel gelido liquido delle proprie paure, nell’ansiosa attesa di eventi negativi, probabili e improbabili, ma soltanto raramente esse vivono davvero un’esperienza di paura realmente concreta, associata a un vero pericolo. A caccia delle proprie paure Un uomo che persevera in questa ricerca e trova il coraggio di andarvi a fondo scoprirà che, sebbene immaginaria, la paura ha condizionato tutta la sua vita e tutto ciò che ha fatto e si renderà inoltre conto che ciò che non ha fatto è anch’esso dovuto ai suoi incubi a occhi aperti. Un uomo che non segue le proprie idee non diventerà mai imprenditore. Non sarà mai in grado di credere in se stesso. Non oserà nemmeno sognare. L’unica cosa che lo tratterrà sarà la sua paura. Lo costringerà ad essere dipendente per tutta la vita, a ricercare la protezione illusoria del lavoro dipendente non avendo da aspettarsi altro che il prossimo stipendio. Con il cuore in tumulto, se spinge la propria esplorazione a un stadio ulteriore, potrà scoprire che persino la propria compagna di vita non è stata scelta da lui ma dalla propria paura. Potrà rendersi conto di aver studiato, messo su famiglia, avuto figli e persino intrapreso una carriera professionale o accettato un posto di lavoro in base ai dettami di un mondo deformato dalla sua paura.

NON AVERE PAURA
La paura e tutte le emozioni negative che da essa derivano, modellano il mondo così come lo conosciamo. La malattia più terribile del nostro mondo non è il cancro, e neppure l’AIDS e i veri flagelli dell’umanità non sono l’inquinamento, la criminalità, le guerre o la povertà endemica di vaste regioni del nostro pianeta. Questi potrebbero tutt’al più considerarsi effetti. Il vero male è l’abisso incommensurabile delle emozioni negative dell’uomo, tra cui primeggia la paura. Questo spiega la tradizione biblica, secondo cui la Paura è il peccato originale dell’uomo e il suo stigma psicologico indelebile. “Ho udito i tuoi passi nel Giardino e ho avuto paura” sono le prime parole di Adamo pronunciate sulla soglia del Paradiso ormai perduto. La tradizione Hindu tramandata nei corso dei millenni nella Bhaghavad Gita, indica l’assenza di paura (fearlessness) quale condizione del guerriero, la prima qualità di un eroe e di un uomo di natura divina. E non si tratta di un caso.
L’inno nazionale turco inizia con la parola: korkma – che significa, “nessuna paura”. E Yavuz Sultan Selim, padre del Sultano Suleiman il Magnifico, ci ha lasciato queste parole intense:
Se hai coraggio, otterrai la vittoria.
Se sei in dubbio, sei in pericolo.
Se hai paura, sei morto.

Il prossimo seminario della School for Dreamers ti aiuterà a vedere le tue paure e liberartene, per tutte le informazioni CLICCA QUI

                                                       



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