mercoledì 11 maggio 2016

"Il Peccato mortale" di Stefano D'Anna

La Genesi contiene molti segreti: nell’Eden Adamo ed Eva potevano mangiare ogni frutto ed anche quello dell’albero della vita.. ma dopo la cacciata Dio mise un cherubino ad oriente del giardino con una spada fiammeggiante che roteava in ogni direzione a custodire il sentiero dell’albero della vita... Non è un Dio esterno che fa questo.. è la sua dimenticanza che scaccia l’uomo dall’Eden.. il suo peccato originale è non credere più di essere Dio, ha mangiato il frutto dell’albero del pensiero, il pensiero è creativo, tutto ciò che vediamo, tocchiamo, sentiamo è creato dal nostro pensiero. Quindi il frutto del nostro pensiero è il mondo. Il serpente è il simbolo di un modo di pensare, il serpente può andare soltanto avanti, non può tornare indietro, è unidirezionale, è l’emblema della caduta, verso la parte più bassa. Dio non proibisce l’albero, che è il pensiero, ma il suo frutto che è il mondo. Non è il mondo che è il male, il male è il credere che il mondo sia la causa invece che il frutto della nostra creazione, il peccato originale è identificarsi con la realtà apparente com’è percepita dagli occhi fisici (e aprirono gli occhi..). 



Una volta scambiato la causa con l’effetto, avendo dimenticato di essere Dio, l’uomo è andato sempre più in basso, l’uomo, che non era stato creato per lavorare, per vivere nel dolore, per riprodursi, diventa mortale. Abbiamo trasferito Dio dall’interno all’esterno: questa è la morte! Il peccato mortale! Il pensiero che il mondo è il suo creatore fa l’uomo piccolo, lo fa ammalare ed invecchiare. Un pensiero limitato che non vola, che non sogna più, fuori crea una realtà fatta di paure, di dolori, di incertezza, ansietà, emozioni negative. Se noi conoscessimo la logica del ritorno (il figliuol prodigo), se sapessimo come combattere la logica serpentina, il nostro corpo potrebbe non invecchiare. Gesù, il simbolo del perdono, è l’ultimo della Bibbia che ci parla di immortalità fisica si fa uccidere per dimostrarci che la morte può essere vinta per permetterci di sconfiggere l’idea della non evitabilità della morte. 
Toglierci tutte le piccole morti interiori, il ricordo del divino, ripetere all’infinito il nome di Dio (gli indù credono che chi ripete il nome di Dio 24 milioni di volte è padrone dell’universo fisico)ogni volta che si pronuncia il nome di Dio una cellula si illumina.. anche bagnarsi, respirare, fa parte delle tecniche dell’immortalità. La capacità di digiunare era una capacità di tutti gli immortali.. viaggiare in mondi immensi come fa il bambino appena nato. Essere immortali è piacevole... il mondo non lo vuol sapere.. crede che essere immortali significa convivere indefinitamente con tutte le difficoltà, i guai, le bruttezze... ma nell’immortalità tutto si trasforma a immagine della sua purezza... 24 ore al giorno dedicate al proprio corpo ( che è lo stesso che dedicarle al proprio spirito)... un lavoro speciale rivolto al corpo, alla mente, alle emozioni.. alla eliminazione di tutte le morti interiori... La pelle del tuo papà (a Elia) sta diventando come la tua... la pelle è il terzo polmone...
La respirazione va a guarire il corpo energetico
l’acqua va a guarire il corpo energetico
il fuoco va a guarire il corpo energetico. 
Il fuoco deve essere sempre presente, come, internamente, il fuoco dell’aspirazione
La terra, attraverso una dieta sana.. va a guarirci, a fermare il processo di invecchiamento, la malattia, la morte. Meditare e rispettare i quattro elementi che sono il corpo fisico di Dio: la terra, l’aria, l’acqua, il fuoco, dentro e fuori di noi. La mente deve pensare al meraviglioso, a cose grandi alla ricchezza, alla gioia, alla felicità e trasmetterle al corpo che le avverte come vibrazione.
Il Paradiso Terrestre è il Paradiso Celeste, il cielo è dentro di noi, noi possiamo vivere il Paradiso Terrestre se abbiamo un Paradiso Celeste da offrire.. le emozioni negative creano l’inferno interiore e quindi l’inferno terrestre.... Tutto quello che abbiamo ( e che sarà sempre di più) è soltanto la manifestazione di un sogno, di un pensiero ampio che viene emozionalizzato e concretizzato... questo mondo è il frutto del nostro pensiero, mangiare del frutto è credere che il mondo sia la realtà... ecco il peccato originale, la cacciata dall’Eden... 
Dedicati all’albero.. la meditazione... la respirazione è il passaporto per ritornare nel Paradiso Terrestre... incontro l’angelo dalla spada di fuoco che è la respirazione... eliminare tutti i traumi e le emozioni negative ed abbiamo accesso al Paradiso ed abbiamo accesso all’albero della vita... Chi sa respirare non può morire.
E’ internamente che si fa il danaro.. Quando andiamo nel mondo è già fatto... quello che dobbiamo alimentare è la prosperità interna.. possiamo trovare metodi e pratiche per mantenere il corpo.. ed essere tanto giovani, o vecchi, quanto vogliamo.. Di questo solo tre o quattro persone stanno parlando su tutto il pianeta... Diventate un lupo, come faccio io, ma dentro siate puri... state attenti.. state già credendo che qualcuno dal di fuori possa offenderci, farci del male o che possa eleggerci. Questo ci rende poveri. Realtà/Regalità.. a chi è diventato un re dentro arrivano proprietà e castelli. Diventare re significa diventare puri, impeccabili, eliminare il peccato originale. Il mondo è una nostra creazione, peccare contro lo Spirito significa peccare di illusione... credere che il mondo sia artefice, credere che il mondo sia reale. Quando il sogno, l’idea, diventa emozione, vibrazione, si forma il mondo... Quando la persona si crede piccola, fragile, insignificante, impotente, da causa diventa effetto nelle mani del mondo che è ombra. 
Create un mondo infinito, eterno ed immortale.
Mangiate un cibo infinito, eterno ed immortale.

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