Svegliarsi è doloroso. Ne ho vista di gente che è convinta di essere
sotto una disciplina, che fa finta di far parte di scuole di lotta al sonno
(buddisti, sufi, teosofi, cristiani esoterici, etc.) e che dorme
saporitamente...
L’impiegato è uno che si è messo sotto le leggi del sonno. Per
scegliere di fare l’impiegato uno deve essere morto già dalla nascita.. per
sottoporsi ai comandi di qualcuno per ricevere uno stipendio bisogna essere
psicologicamente morto fin da bambino... Come fanno le organizzazioni ad andare
avanti con i morti? Esse sono cimiteri.. e arrivano eventi che le spazzano
via... L’impiego è una forma di criminalità. Noi stiamo creando una
organizzazione viva perché è guidata dal “sogno”.
Una persona
seria si rende conto che non ha volontà, che è incapace di dare direzione al
proprio pensiero, alle proprie emozioni, che egli è un grumo di reazioni ad un
mondo che sembra esterno a lui, e si accorge che non può fare nulla... allora
cerca qualcuno che gli faccia fare i primi passi.. ma fare quei passi è così
doloroso ed egli scappa via, poi ritorna, poi scappa ancora... E’ un sonno
atavico, di migliaia di anni.. sconfiggerlo non è facile. Allora cerca altri
uomini che con lui scalino la “montagna sacra”... Quando incontriamo la Vita questa
uccide il sonno psicologico e la morte. La Vita attacca quella monnezza, quel
cancro formatosi in milioni di anni e noi avvertiamo la morte della nostra
morte.
Il mondo è
il mio passato.. non posso cambiarlo se non modificando il mio presente. Chi pensa
e sente negativamente proietta un mondo orribile... Diventate sani e forti
dentro.. Il mondo vi rispetta se voi vi rispettate dentro.
Il “sogno”.
Non c’è nient’altro di così potente per fare... Danzare, sognare, volare,
respirare.. questo è il fare.. Tutto
dipende da noi.. come pensiamo, come sentiamo, come desideriamo.. Il fare è
all’interno di uno spazio psicologico che è la creatività. E’ in questo spazio
che si canta, si danza.. è lì che si vola. Ed il mondo diventa musica, diventa
danza, diventa volo. Il mondo diventa leggero, generoso, rispettoso.. Quello
che chiamiamo fare è una conseguenza di questo “ non fare”, di questa
immobilità. L’azione è figlia dell’immobilità come il tempo è figlio
dell’eternità.. Il non fare è vivere nell’assenza di tempo, nel tempo
verticale, nell’eternità. Il tempo si forma con tutti i suoi eventi e le sue
circostanze nel rispetto del grado di
eternità che un uomo ha raggiunto... Esiste un’eternità inconsapevole che
crea tutti i disastri del mondo e l’inferno sulla terra. Esiste un’eternità
consapevole che crea il paradiso terrestre... Vi sto chiamando a questo spazio,
ad essere consapevoli di questa eternità.
Il mondo è il tuo passato. Se non avete gratitudine nel futuro sarete
circondati dal terrore e dall’orrore... la gratitudine ci fa ricchi, ci
circonda di benessere. Quando un uomo è nell’infelicità e nella povertà vuol
dire che ha maledetto, che non ha gratitudine, che non ha purificato il passato
che è tutto quello che tocchi e vedi... Allenarsi “dentro”, trasformare la
propria interiorità in un paradiso portatile. Dentro significa “su” e “su”
significa futuro.. Vedo dentro.. sono padrone.. felicità, silenzio, amore,
gioia, guarigione, prosperità.. sono tutti a mia disposizione, e fuori di me si
crea qualcosa che ho già creato “dentro” attraverso l’attenzione, la
consapevolezza, l’autosservazione, l’estirpazione di ogni forma di negatività e
di death urge. Allora state creando il paradiso.
Apri gli occhi e ti incontri con il raffreddamento di quello che hai
creato dentro.. E’ tutto più lento.. la realtà esterna vive ad un più basso
“rate of vibration” perché è visibile, è
palpabile, perché é la frammentazione della luce. ?.. Il paradiso è
semplicità.. Andare con una persona cara a comprare la mozzarella a Viareggio,
andare a riparare la moto..
Se dentro
di me il “non fare” sta agendo, se sto guadagnando padronanza di me stesso, se
sto eliminando incertezze, dubbi, paura ed ogni forma di inquinamento.. allora
il mondo comincia a donare, comincio a diventare più libero da disastri,
vergogne, miserie, malattie... libero.
Bellissimo, commovente, reale! Uno dei pochi risvegliati che abbia conosciuto
RispondiElimina...delirante...
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