giovedì 25 febbraio 2016

"Gratitude is the money" di Stefano D'Anna

Gratitudine. Gratitude is the money. Quello per cui non hai gratitudine non lo meriti. Quando hai gratitudine stai emettendo il Paradiso Portatile. Sentire dentro, nelle fibre, nel corpo... la ricchezza, la felicità, l’infinito.. questa è gratitudine....  Occorrono scuole di preparazione al sogno.
Vuoi conoscere il tuo futuro? Conosci te stesso... è il messaggio del tempio di Delfi....  Chi paga anticipatamente, chi paga dentro, sente dentro di sé la vittoria... A questa inner victory si riferisce l’Huainanzi, l’opera filosofica cinese del II secolo A.C. sulla strategia e sull’arte della guerra, quando dice: “le battaglie vincenti sono quelle in cui prima si ottiene la vittoria e solo dopo si combatte”.... Finché non ci sarà più nessuna battaglia da combattere perché per un uomo reale la soluzione arriva prima del problema.
La vita, come lo stagno in cui si riflette Narciso, ci fa da specchio. Per molti la vita è orribile perché riflette il loro orrore... Le persone si fanno dei danni dentro.. Si uccidono dentro.. incontrandole, potete sentire il disagio che emana dalla loro violenza, dal loro orrore. Nelle organizzazioni, imparate a vederli e a circoscriverne l’ombra, a sbriciolarne gli attacchi.


Non permettete mai a voi stessi di avere un calo..  e quando sarete dei leaders non lo permetterete alle persone intorno a voi.. Quando ci cogliamo in uno stato di tristezza, di offesa, di angoscia... si dice a se stessi: io ti vinco.
Preparatevi! Siate sempre pronti e vedrete che la vita è un sorriso e che, come argilla docile alle nostre mani, la possiamo modellare come vogliamo. Prepararsi significa essere proattivi.
Proattività.... è un ricordo verticale, un trasferirsi nelle zone superiori dell’essere, un accedere al mondo delle idee, al mondo delle cause, al mondo che fa. Cogliere il frutto dell’albero della vita, delle idee, della unicità..... significa aspirare.
Proattivi significa che stiamo pagando anticipatamente, significa che il mondo ci deve. Quando sei proattivo tu sei il creatore/creditore. L’impiegato è un uomo reattivo; crea un mondo scarso, reagisce alle ombre che egli stesso ha creato in modo inconsapevole. Proattivo significa cre-attivo e non re-attivo. Creativi significa fare internamente, creare un paradiso dentro... “Io sono il creatore del cielo e della terra”... i pianeti, i soli e tutte le costellazioni e le galassie sono l’immagine riflessa del mio universo interiore... i nostri atomi, le nostre cellule danzano, cantano, ma noi ne siamo inconsapevoli e per questo proiettano un mondo scarso, un mondo di limiti e di privazioni. La consapevoleza è ricchezza... fuga le ombre e disinquina le cellule. Consapevoli significa essere proattivi, significa che c’è una presenza, una vigilanza, che tutto passa per un’attenzione e deve richiedere il suo assenso per potersi manifestare. Una persona reattiva diventa l’effetto della sua stessa creazione, di cui è dimentico. Una persona proattiva è in anticipo sul mondo... conosce le leggi della creazione.
La pausa, il riposo, il digiuno (verbale, di cibo, di impressioni) è una proattività. La respirazione è una proattività. Il pensiero costruttivo è una proattività.... Proattivi significa pagare anticipatamente. Proattivo è il vero sognatore.. che paga tutto anticipatamente.. poi apre gli occhi e vede che ha costruito un mondo meraviglioso.. un paradiso terrestre. Una persona proattiva vive nella soluzione. Il sognatore per sapere che cosa sono i problemi deve diventare il sognato, identificarsi con ciò che ha creato.
Il vero sognatore sogna, si rallegra e va oltre.. trascende sempre il sogno, permanentemente.. non si ferma mai.. Egli sa che tutto quello che ha creato è polvere e tale ritorna se non va oltre.
Siate proattivi nel linguaggio e “abbiate fede”.. credere/creare/cre-attività/cre-ation/creazione. Credere significa essere proattivi...
Il piacere, l’amore, la certezza, sono creazioni della proattività. Il mondo è soltanto la manifestazione di questo nostro credere, di questo piacere, di questo amore, di questa certezza.... Una persona proattiva è unica, attinge dalle parti più profonde di sé.
Il reattivo ha fatto del mondo il proprio boss.  Il suo è un mondo di dolore, di scarsità, di morte. Egli è l’effetto di un mondo passivo, di un mondo meccanico che è fatto di ombre che egli scambia per realtà...
Non siate uomini reattivi che prendono ordini solo dall’esterno, dal mondo, credendolo il creatore; essi fanno del mondo esterno un idolo ed il mondo li mette negli angoli più bui dell’esistenza: ospedali, case popolari, impieghi infimi... dove vivono stentatamente, ammalati di povertà, di dubbio, di ignoranza... affannati, chiusi nella prigione dei ruoli, tra mille problemi. Gli uomini reattivi sono gli impiegati del “sogno”, sono gli abitanti di un mondo sognato da un sognatore dove essi hanno l’illusione di fare, di decidere, ma dove in realtà gli è dato di raccogliere soltanto le briciole...  Ma come si fa a vivere con pensieri di seconda mano.. come si fa a scegliere di essere ombre, di vivere come un fantasma, come cellule morte?... Tale è il mondo di una persona inconsapevole che diventa vittima di se stessa, delle proprie proiezioni meccaniche...
Non identificatevi con le ombre.. diventate esseri luminosi.. esseri splendenti di luce propria. Diventare un leader, un sole è un processo dall’interno... nessuno può aiutarvi dall’esterno.
Sapere, fare, avere, sono tutti sottoprodotti dell’essere... essere significa proattività... Facciamo circolare luce nel nostro essere: i pensieri diventano costruttivi, le emozioni guariscono, i nostri organi finalmente funzionano come devono. Allora ci incontriamo con un mondo sano, che è l’immagine perfetta della nostra guarigione...
L’umanità divisa dentro è attaccata fuori da un mondo diviso che essa stessa ha proiettato. E’ un circolo vizioso, un ciclo infernale, da cui si esce con un lavoro su se stesso, con il “filo di Arianna”... Si entra nel labirinto della nostra psicologia... si elimina la bestialità... l’ombra, che è causa di tutte le nostre morti interiori e poi, un giorno, di quella fisica. Si uccide la bestia e quando poi si esce, riavvolgendo il filo d’oro, ci si incontra con un mondo perfetto, con un mondo guarito... mondo di successo, di prosperità, di luce, di gioia... un paradiso terrestre. Per tenere insieme le molecole e gli atomi di questo paradiso occorre continuamente intervenire... entrare nella partii oscure dell’essere e portare luce..
La persona reattiva è sempre sconfitta  perché è sconfitta da se stessa.. perde anche quando vince la lotteria. Un giorno una società perfetta saprà chi è proattivo, chi ha pagato anticipatamente. Lo si vede dagli occhi, dal comportamento, dalle sue parole..
Il mondo, quando lo vedete, è già fatto.. arriva sempre dopo.. la nostra preoccupazione è inutile.. serve soltanto ad alimentare, a perpetuare quell’essere reattivo che siamo. L’uomo reattivo si incontra con un mondo del quale è debitore.. ha sempre la coda tra le gambe... un senso di colpa... ha paura... L’unica cosa che può fare è accusare, lamentarsi, fare capricci... Quello che vede intorno a sé, il suo mondo, non gli piace ma non sa come cambiarlo. Egli vorrebbe poter cambiare solo qualcosa e lasciare immutato tutto il resto. Ma per cambiare una cosa che non ci piace dobbiamo cambiare tutto.. Quella cosa che non ci piace è una malattia della totalità. Innalzare l’essere portarsi in una più alta zona di responsabilità, significa cambiare tutto....

Ritornare in se stessi.. è il segreto... uno sguardo verso se stessi.. e la rivoluzione è fatta... le cellule respirano, ringraziano, danzano.. un ritorno a casa.. e sai subito quale atteggiamento assumere, cosa dire, cosa non dire... Ricordare.. raccogliersi.. congiungersi nel cuore, nel sole, mettere insieme le parti sparse del proprio essere... e fare il passaggio.

                                                           IL PROSSIMO INCONTRO CON LA SCUOLA è A MILANO IL 12/13 MARZO

                                                                                   LEZIONI DI ECONOMIA DAL VANGELO

                                                                     IL PICCOLO DREAMER PROGRAMMATORE DI MONDI


        NEL RINASCISENSO



                                                                                     L'EONARDO IL TRASFORMISTA

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